lunedì 22 ottobre 2018

Meringhe con panna


Non occorrono diecimila ingredienti e stratificazioni per ottenere un dolce buono e anche bello.

Solo due ingredienti. Meringa e panna e addenterete una fetta di paradiso.

Come scrive Massari nel su libro “Non solo zucchero”  vol.1 in riferimento a questa preparazione:

“L’unica cosa sicura è il cognome del pasticcere che l’ha inventata, vissuto nel 1700, ovvero Gasparini, che pare abbia creato la meringa per un’illusione d’amore. Meno sicuro il nome della città in cui ebbe origine questo dolce straordinario e da cui prese il nome: pare che sia la cittadina svizzera di Meiringen. Siccome poi, almeno per il momento, non è ancora vietato sognare, aggiungo che la motivazione che ha spinto Gasparini a creare questo dolce pare sia il sogno di un amore. Si ritiene, infatti che questo pasticciere si fosse invaghito della principessa Maria, figlia del re polacco Stanislaus Leszczynski e promessa sposa di Luigi X. Alla principessa, a dire il vero, l’arte pasticciera di Gasparini e le sue creazioni piacevano molto, ma non è dato sapere fin dove si spingesse la sua stima. Circa la nascita della meringa ci sono però due leggende discordanti che viaggiano in parallelo: la prima narra che la principessa Maria incontrò Gasparini a Meiringen, durante un soggiorno estivo, e che da questo incontro nacque la dolcezza che tutti conosciamo. La seconda racconta invece di come il pasticcere si sia stabilito alla corte della principessa, che dalla città Mehrinyghen, nella Germania orientale, dovette emigrare in Francia. Sembra quindi che il nome meringa fa tributo al dolce di Gasparini nel castello di Versailles. Se poi derivi da Meiringen o Mahrinyghen o, come sostiene una terza teoria, dalla parola Fiorentina merenda, è una questione molto dibattuta ma che va lasciata agli storici”.

Esistono varie tipologie di meringhe, rapporti diversi tra albume e zucchero. Questa è la classica leggera, perfetta per accompagnare la semplice panna montata.


INGREDIENTI

Meringa classica leggera con cristalli di zucchero

500 gr di albumi

1000 gr di zucchero semolato, prima parte

500 gr di zucchero semolato, seconda parte

Per la panna montata

1000 gr di panna fresca

80 gr di zucchero semolato

1/2 baccello di vaniglia, i semi

PROCEDIMENTO

Per la Meringa classica leggera

Nella bacinella della planetaria montare a neve gli albumi con la prima parte di zucchero semolato, versando inizialmente circa gr. 100 e poi la rimanenza pian piano, mentre monta. Incorporare la seconda parte di zucchero con un cucchiaio a spatola o marisa, mescolando con delicatezza. Modellare le semi sfere di meringa con un sac-a-poche con bocchetta liscia su carta da forno o su fogli di silicone. Cuocere a 160 °C per 10 minuti e proseguire la cottura a 120 °C per due ore con valvola aperta (io ho cotto a 100° per 4 ore). Per una produzione di tipo artigianale si consiglia di programmare le meringhe a fine lavoro per poi lasciarle cuocere durante la notte con il recupero di calore.

Per la panna montata

Montare tutto a media velocità con la panna freddissima, che deve rimanere lucida.


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