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martedì 19 giugno 2018

Tiki Party - come imbarcarsi in un'impresa impossibile....






A fine maggio è stato il mio compleanno.
Non festeggio sempre ma una volta ogni due/tre anni riunisco le forze e mi imbarco in imprese impossibili che Phileas Fogg scansati proprio!

C’è chi fa il cammino di Santiago, chi scala le montagne a mani nude, chi fa la dieta del lupino senza sgarrare nemmeno a capodanno, io faccio buffet.
In questo post, sollecitata da amiche che mi chiedevano tempi e modi, vi parlo della mia ultima titanica fatica ma senza la pretesa di insegnare qualcosa. E’ la mia esperienza, il mio modo di organizzarmi. Vi racconto, insomma, come mi barcameno tra decori e preparazioni per raggiungere un solo scopo: realizzare una festa senza dover ricorrere a Enzo Miccio!

Era un bel po’ di tempo che il pensiero era fisso al tema tropicale, dopo quello autunnale. quello marino, il tema pic nic , quello flower , era l’ultimo della lista (per ora).





Tre settimane prima ma anche un mese prima

·        Decido dove tenere il buffet, chi possiede ampi giardini è dalla sottoscritta ampiamente invidiata!

·        Stilo la lista di preparazioni salate e dolci che voglio realizzare e la relativa lista per la spesa.

·        Penso a tavoli e prolunghe e materiale elettrico. Decido dove posizionarli

·        Stilo una lista di cose da fare che man mano depenno a cosa fatta.

·        Recupero gli addobbi, compro candele e lucine (Amazon, Wish, Vegaoo… a proposito, grazie Valentina per le preziose dritte!!!). Compro eventuali vassoi nel caso ne sia sprovvista.

·        Tiro fuori le tovaglie e cerco di abbinarle al tema del party. Nel dubbio punto sempre sul monocolore per evitare di fare l’effetto carnevale. Tovaglie lunghe, che coprano le gambe del tavolo. E’ decisamente più gradevole.

Due settimane prima

·        Mi assicuro di avere un aiuto domestico per le pulizie in quel giorno. Non posso pensare al party, a me stessa e alla casa. La casa la pulirà qualcuno per me.

·        Stabilisco dove collocare i finger food e compro eventuali piattini/scodelline e mini posate.

·        Preparo tutti i dolci e li abbatto.

·        Preparo le frolle, le etichettato e le abbatto.

·        Preparo panini e sfoglio i croissant. Li abbatto dopo averli formati. Ovviamente in caso di mancanza di abbattitore vi adatterete con il congelatore.

Una settimana prima

·        Monto il montabile. In questo caso il Tiki bar. Ho anche cucito le frange alla tovaglia in modo da doverla solo posizionare sul tavolo il giorno prima.

·  Organizzo i vassoi, ceramica, pocellana, ghisa, plastica monocolore (è più elegante e non fa effetto improvvisazione), melamina, legno, juta, niente roba di alluminio che fa tanto tristezza ( a meno che non decidiate di fare un pic nic party) non è su questo che risparmierete…

·        Stabilisco la destinazione di ogni vassoio (scrivo un bigliettino e lo attacco sul retro con dello scotch). Non potete immaginare il tempo che si risparmia!

·        Stampo le etichette che la mia amica  “Santa subito” Fabiana mi ha preparato, per descrivere le portate .

·        Preparo il salato congelabile, le miniquiche, per esempio, le congelo crude e le cuocio la mattina della festa così sono fresce fresce e non mollicce. Idem i rustici in pasta sfoglia. I timballi di pasta potete cuocerli e abbatterli. Non ne risentiranno.

·        Compro le bibite, piatti, tovaglioli, bicchieri e posateria di plastica.

Tre/quattro giorni prima

·        Svuoto e pulisco il frigo, dovrà ospitare i dolci e le bevande per la festa.

·        Cuocio tutte le frolle e le sfoglie e le chiudo in contenitori ermetici.

·        Cuocio le minipiadine

Due giorni prima

·        Griglio le verdure, le condisco e le ripongo in frigo.

·        Scrivo il dettaglio delle portate sulle etichette.

Il giorno prima

·        Mi sveglio all’alba (essì…)

·        Tiro fuori i dolci e li decoro. Cerco sempre preparazioni che non mi impegnino eccessivamente “al momento” della festa, quindi elimino le glasse e vado di burro di cacao spray e  decorazioni semplici. Li copro e li ripongo in frigo . Uso i vassoi con coperchio trasparente così posso anche impilarli.

·        Sempre il giorno prima preparo e metto in frigo tutto ciò che deve essere estruso dalla sac a poche (crema pasticcera salata, ricotta).

·        Apparecchio le tavole e posiziono i vassoi vuoti per avere l’idea della disposizione.

·        Nel pomeriggio del giorno prima tiro fuori panini e croissant e li faccio lievitare, li cuocio e da freddi le chiudo in buste per alimenti

Il giorno della festa

·        Mi risveglio all’alba….

·        impasto la focaccia che per le 12.30 è pronta. Raffreddata e coperta da pellicola.

·        incarico qualche anima pia di ritirare affettati e mozzarelle.

·        cuocio le patate e le schiaccio, le condisco e le metto in frigo

·        tiro fuori la parmigiana dal congelatore

·        comincio a cuocere tutti i rustici. Quando freddi li ripongo nei vassoi e copro tutto con la carta alimentare.

·        Imploro mia sorella ad aiutarmi a farcire i panini e i croissant, l’altra sorella mi pulisce e taglia la frutta e soprattutto mi spacca una marea di cocchi che “isola dei famosi spicciami casa”….

·        Porziono, taglio e man mano allestisco. I bocconcini cremosi li assemblo un’ora prima dell’appuntamento prefissato.

·        Doccia, trucco e parrucco perchè dobbiamo riceverli con gioia gli ospiti non impaurirli!

·        Cerco una colonna sonora adatta …. e via con il Tiki Party!!!



martedì 23 maggio 2017

Rolls...what else???


Eccomi di corsa a partecipare alla sfida n.66 dell'MTChallenge. Questo mese ho davvero corso il rischio di non farcela. Anche un semplice uovo al tegamino mi è sembrata un'acrobazia! 
I Rolls però non potevo perderli, io che amo i finger food, io che potrei ingurgitarne una quantità indecente, io che non capisco mai al primo assaggio e sono costretta a fare il secondo...e il terzo...massì anche il quarto...



La bravissima Giovanna, vincitrice della precedente sfida sul Sartù ha proposto l'argomento e io ho pensato a questi:

Rolls con crema di asparagi e brie su pane croccante- da un'idea di Sigrid Verbert

Mini piadine con rolls di prosciutto crudo, stracchino e rucola dello chef Luca Montersino

Rolls di sfoglia di mozzarella con ricotta di bufala e datterini su mini tarallo sugna e pepe




Rotolini di frittata con crema di asparagi e brie

Ingredienti

6 uova
u1 dl di panna
un cucchiaio di erba cipollina 
sale e pepe q.b.

procedimento

realizzare una frittata sottile e far raffreddare

Per la crema di asparagi

350gr di asparagi
200 gr di ricotta
un cucchiaio di burro morbido
sale e pepe q.b.
fettine sottili di brie 

procedimento

Pulite gli asparagi e sbollentateli in acqua salata per 1 minuto. Scolateli. Tagliate le punte e mettetele da parte. Tagliate il resto degli asparagi a pezzetti e rosolarteli in padella con il burro finché siano teneri.Fateli raffreddare e frullateli insieme alla ricotta, con sale e pepe.

Composizione del roll

Su ogni frittata  spalmate due/ tre cucchiai di crema, coprite con le fettine di brie e arrotolate aiutandovi con la pellicola, Abbattete per una mezz'ora. Tagliate a rondelle. Intanto coppate dei dischi di pan brioche e tostateli. Adagiate ogni rondella su un disco di pan brioche. decorate con la punta di asparago e servite.


Mini piadine con crudo, stracchino e rucola

per le piadine

Ingredienti

150 gr di farina 00
60 gr di latte intero
40 gr di sugna
4 gr di lievito istantaneo per torte salate
2 gr di sale

procedimento

impastate tutti gli ingredienti, coprite con pellicola e fate riposare in frigo per due ore. Trascorso il tempo di riposo stendete l'impasto a due/tre millimetri e coppate dei dischetti. Cuocete i dischetti su una padella antiaderente. Far raffreddare.

Per il roll

8 fette di prosciutto crudo non eccessivamente sottili
200 gr di stracchino 
rucola fresca q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Pepe nero q.b.

procedimento

Stendete le fettine di prosciutto a formare un rettangolo, spalmate con stracchino e adagiarvi sopra la rucola. Avvolgete stretto a formare un filoncino aiutandovi con la pellicola. Abbattete per 30 minuti e tagliate a rondelle.

Composizione

Sulla mini piadina adagiate il roll. Decorate con olio, pepe rucola.


Roll di mozzarella su tarallino sugna e pepe

Ingredienti

Mozzarella da 250/300 gr
ricotta di bufala q.b.
pomodorini datterini a fettine sottili q.b
tarallini sugna e pepe piccolissimi o tarallini pugliesi q.b.

procedimento

Sciogliete al microonde la mozzarella. Fermate e controllate il suo scioglimento ogni 15 secondi,. Quando sarà plastica modellate una sfoglia e fate raffreddate. palmate sulla sfoglia la ricotta e le fettine di pomodoro. Arrotolate. Fate riposare mezz'ora in abbattitore o freezer. Tagliate a rondelle e adagiate ogni rolls su un tarallino. 

giovedì 16 marzo 2017

Terrina di pollo ai tre peperoni



Eccoci alla sfida n.64 dell'MTChallenge che ha come protagonista La Terrina, argomento scelto dalla favolosa Giuliana, vincitrice della precedente sfida sul pollo fritto, che di terrine, fatemelo affermare con assoluta convinzione, se ne intende. 
Grande Maestra di cucina. Da lei ho appreso tanto, non solo in termini di ricette ma di stile e arte di ricevere. 
Mi ha insegnato e fatto amare non solo le terrine, che prima di lei "queste sconosciute",  ma anche le bavaresi, che quella al vin santo ancora genera "la Ola" in famiglia, mi ha scioccato con la selvaggina, mi ha stupito con i suoi pranzi, mi ha incuriosito con abbinamenti che mai avrei osato e che dalle mie parti non si è soliti vedere in tavola. Mi ha fatto sudare sette camicie per questa terrina perché mica lo sapevo io che era così rognoso foderare una terrina con i peperoni? Lo è ma ne vale la pena quindi grazie Giuliana...




La sfida prevede la pubblicazione di un numero massimo di due terrine, semplici oppure in crosta con almeno due complementi fatti in casa.
L'occasione è stata perfetta per provare una terrina dello chef Mario Di Remigio che mi incuriosiva da tempo sia per la sua composizione che per la tecnica di cottura effettuata sottovuoto e a bassa temperatura. La terrina di pollo ai tre peperoni.
Come accompagnamento ho realizzato due creme che si sono sposate perfettamente alla terrina. La prima è una crema fatta con il liquido dei peperoni (che i buoni insegnamenti di mammà "non si butta via niente" sono sempre lì a far capolino), l'altra è una crema di provola di bufala affumicata e zafferano della chef Rosanna Marziale che mi ha visto mugolare all'assaggio per una decina di minuti buoni (vi prego FATELA!).



Terrina di pollo ai tre peperoni
di Mario Di Remigio

500gr di petti di pollo
150gr di panna fresca
210gr di peperoni rossi
210 gr di peperoni gialli
210 gr di peperoni verdi
10 gr di gelatina in fogli
75 gr di olio extravergine di oliva
aglio, sale, pepe, origano, timo q.b

Procedimento

Rosolare i peperoni in forno, spellarli e raffreddarli velocemente. Recuperare il liquido rilasciato in cottura. Foderare la terrina con metà circa dei peperoni, alternando i colori. Pulire i petti di pollo e dividerli in tre parti uguali. Unire una parte del pollo ai peperoni rossi conditi con sale e aromi, raffreddarli a 1°C e frullare per un minuto. Aggiungere 50 gr di panna e 25 gr di olio e dare una breve frullata per amalgamare il tutto. Passare al setaccio. Ripetere l'operazione per i peperoni gialli e verdi.
Introdurre nella terrina uno strato di farcia di peperoni rossi, qualche falda di peperone rosso, sale, aglio e la gelatina appena inumidita ma non ammollata (questo farà si che assorbirà maggiormente i liquidi che si formeranno in cottura). Ripetere la stratificazione con il peperone verde e quello giallo, sempre intervallandoli da falde di peperoni, sale, aglio e gelatina.
Raffreddare a -1°C al cuore, imbustare sottovuoto  e cuocere a bassa temperatura, 65°, fini al raggiungimento di 65°C al cuore. Raffreddare immediatamente.
Ottima come antipasto.


Crema di peperoni e alici

ingredienti

Mezzo bicchiere di liquido rilasciato dai peperoni
una alice sott'olio
mezzo cucchiaino da caffè di senape
una punta di xantana
olio extravergine q.b

procedimento

Montare il liquido dei peperoni con il filetti di alice e la senape versando l'olio a filo. Per dare maggior struttura ho aggiunto una punta di xantana (ma non è indispensabile).


Crema alla provola di bufala affumicata e zafferano
di Rosanna Marziale dal libro "BUFALA"

1200 gr di provola di bufala affumicata
500 gr di latte di bufala campana
liquido di governo della mozzarella (la chef non lo specifica ma io ne ho messo 100 gr)
pistilli di zafferano q.b
100 gr di amido di mais

procedimento

Sciogliere la provola di bufala affumicata al microonde e recuperarne il latte. Unirlo al latte di bufala, all'acqua di governo della mozzarella e versare tutto in una pentola insieme all'amido di mais e ai pistilli di zafferano. Far addensare e aggiustare di sale se necessario 



lunedì 24 ottobre 2016

Pippo Baudo è capellone!


Eccomi di corsa con la pubblicazione della mia proposta per il tema del mese della sfida n.60 dell' MTchallenge.
La vincitrice della sfida sugli gnocchi Mai , del blog "Il colore della curcuma" ha proposto per questo mese Le Tapas


 e piu precisamente:

La tapa  ovvero  piccole porzioni di diverse pietanze (a volte di piatti tipici a volte no) che vengono servite in piattini, ciotole e anche in tazzine o bicchierini, dal momento che la maggior parte di queste sono col sugo, o parecchio condite.

Il montadito, ovvero fettine di pane super condite con un tripudio di sapori e texture abbinate che sbalordisce al primo morso (certo di morsi ne puoi fare due, massimo tre..) oppure ci sono in versione panino mignon sempre super farciti.

Il pincho, questi le conoscete anche, sempre un assaggio di bocconcini di carne speziata, gamberi, funghi o frittelle di pesce, infine tutto quello che consenta essere infilzato.

La sfida prevede la realizzazione  TRE RICETTE  in un unico post, ossia UNA TAPA, UN PINCHO e un MONTADITO, seguendo pero’ un unico filo conduttore. Il tema e’ a scelta libero, puo’ essere il piu disparato.

La mia ispirazione, il filo conduttore delle mie tre proposte, è una commedia teatrale di Vincenzo Salemme " .....E fuori nevica".
La storia parla di tre fratelli che si riuniscono a Napoli dopo molti anni per i funerali della madre, malata da tempo.
Enzo (Vincenzo Salemme), un musicista emigrato da 18 anni, speranzoso di partecipare al Festival di Sanremo, Stefano (Carlo Buccirosso), che è stato più al fianco della povera madre e all'altro fratello Cico (Nando Paone), autistico, po' stralunato e assolutamente bisognoso di essere assistito da qualcuno. Il testamento della madre prevede la divisione tra i fratelli in tre parti uguali della cospicua eredità, ma ad una sola condizione, quella di restare uniti. Enzo, che ha contratto forti debiti di gioco mira all'eredità. Stefano,anch'egli attratto dall'eredità perchè in procinto di sposarsi con Nora, donna che frequenta pochissimo a causa di una madre ( ovvero la suocera) assillante e protettiva. Cico (amante del purè, unico suo "calmante naturale") che sarà pure pazzerello, ma per nulla stupido e sprovveduto, mette seriamente in difficoltà i due fratelli, mandando in frantumi le loro convinzioni e il matrimonio tra Stefano e Nora ( provvidenzialmente dal momento che Nora si prostituiva all'insaputa del fidanzato). Questa rivelazione, che avviene all'incirca a metà spettacolo, è tra le gag più divertenti dell'opera, a cominciare proprio dalla parola d'ordine conosciuta solo da Cico per contattare telefonicamente Nora: "Pippo Baudo è capellone".

Insomma le mie proposte hanno questo filo conduttore, la tapa si ispira al "calmante " di  Cico, il purè, quindi ecco dei cubetti brasato al Chianti con purè. Il pincho è napoletano come Vincenzo Salemme....ecco le "zeppullelle" fritte, il montadito è siciliano come il Pippo Baudo , capellone di cui sopra, quindi una bruschetta con peperoni e ventresca di Erice. 


Brasato al Chianti con purè
ingredienti

1 cappello del prete da 1 kg
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
1 sedano
1 carota 
1 cipolla
3 bicchieri di Chianti docg
1 cucchiaio di pan grattato 
1 cucchiaio di parmigiano
sale, pepe q.b.

procedimento

In un tegame che lo contegna agevolmente rosolare il cappello del prete con l'olio, il sedano, la carota e la cipolla. Sfumare con il Chianti, aggiungere acqua calda fino a coprire la carne e lasciarlo sobbollire per tre/quattro ore a fuoco dolce. Prelevare la carne, tagliarle a fette di 1 cm e porle in una padella dove verserete la rimanenza del liquido di cottura frullato con un cucchiaio di parmigiano e un cucchiaio di pangrattato. Lasciate sobollire ancora una ventina di minuti e servite caldissimo con un bel cucchiaio di purè di patate.

per il purè

patate bollite e passate al passapatate 500gr
burro 50/60gr
un cucchiaio di parmigiano
latte o panna q.b
Sale e pepe

procedimento

Mantecare le patate calde con il burro, la panna e/o il latte, il parmigiano, sale e pepe. Servire caldo.


Montadito
ingredienti

Fette di pane cafone
peperoni grigliati
ventresca di tonno

Procedimento

 Sulla fetta di pane leggermente tostata adagiare delle falde di peperoni precedentemente conditi con sale, origano, basilico e olio extravergine. Sulla sommità un pezzo di ventresca sott'olio.


Pincho
ingredienti

Farina 00
Lievito 3 gr
acqua q.b
un pizzico di sale

procedimento


Formare una pastella morbida con acqua tiepida, farina, sale e lievito. Far lievitare fino al raddoppio. Sgonfiare l'impasto e con l'aiuto di un cucchiaio formare delle palline da tuffare in olio bollente. Servire caldissime 


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