La
vincitrice della sfida sugli gnocchi Mai , del blog "Il colore della
curcuma" ha proposto per
questo mese Le Tapas
e piu precisamente:
La tapa ovvero
piccole porzioni di diverse pietanze (a volte di piatti tipici a volte
no) che vengono servite in piattini, ciotole e anche in tazzine o bicchierini,
dal momento che la maggior parte di queste sono col sugo, o parecchio condite.
Il montadito, ovvero fettine di
pane super condite con un tripudio di sapori e texture abbinate che sbalordisce
al primo morso (certo di morsi ne puoi fare due, massimo tre..) oppure ci sono
in versione panino mignon sempre super farciti.
Il pincho, questi le conoscete
anche, sempre un assaggio di bocconcini di carne speziata, gamberi, funghi o
frittelle di pesce, infine tutto quello che consenta essere infilzato.
La sfida prevede la
realizzazione TRE
RICETTE in un unico post, ossia UNA TAPA, UN PINCHO e un MONTADITO,
seguendo pero’ un unico filo conduttore. Il tema e’ a scelta libero, puo’
essere il piu disparato.
La mia ispirazione, il filo conduttore delle mie tre proposte, è una commedia teatrale di Vincenzo Salemme " .....E fuori nevica".
La
storia parla di tre fratelli che si riuniscono a Napoli dopo molti anni per i
funerali della madre, malata da tempo.
Enzo (Vincenzo Salemme), un musicista emigrato da 18 anni,
speranzoso di partecipare al Festival di Sanremo, Stefano (Carlo Buccirosso),
che è stato più al fianco della povera madre e all'altro fratello Cico (Nando
Paone), autistico, po' stralunato e assolutamente bisognoso di essere assistito
da qualcuno. Il testamento della madre prevede la divisione tra i fratelli in tre
parti uguali della cospicua eredità, ma ad una sola condizione, quella di
restare uniti. Enzo, che ha contratto forti debiti di gioco mira all'eredità.
Stefano,anch'egli attratto dall'eredità perchè in procinto di sposarsi con
Nora, donna che frequenta pochissimo a causa di una madre ( ovvero la suocera)
assillante e protettiva.
Cico (amante del purè, unico suo "calmante naturale")
che sarà pure pazzerello, ma per nulla stupido e sprovveduto, mette seriamente
in difficoltà i due fratelli, mandando in frantumi le loro convinzioni e il
matrimonio tra Stefano e Nora ( provvidenzialmente dal momento che Nora si
prostituiva all'insaputa del fidanzato). Questa rivelazione, che avviene
all'incirca a metà spettacolo, è tra le gag più divertenti dell'opera, a cominciare
proprio dalla parola d'ordine conosciuta solo da Cico per contattare
telefonicamente Nora: "Pippo Baudo è capellone".
Insomma le mie proposte hanno questo filo conduttore, la tapa si ispira al "calmante " di Cico, il purè, quindi ecco dei cubetti brasato al Chianti con purè. Il pincho è napoletano come Vincenzo Salemme....ecco le "zeppullelle" fritte, il montadito è siciliano come il Pippo Baudo , capellone di cui sopra, quindi una bruschetta con peperoni e ventresca di Erice.
Brasato al Chianti con purè
ingredienti
1 cappello del prete da 1 kg
1 bicchiere di olio
extravergine di oliva
1 sedano
1 carota
1 cipolla
3 bicchieri di Chianti docg
1 cucchiaio di pan
grattato
1 cucchiaio di parmigiano
sale, pepe q.b.
procedimento
In un tegame che lo contegna agevolmente rosolare il cappello del prete con l'olio, il sedano, la carota e la cipolla. Sfumare con il Chianti, aggiungere acqua calda fino a coprire la carne e lasciarlo sobbollire per tre/quattro ore a fuoco dolce. Prelevare la carne, tagliarle a fette di 1 cm e porle in una padella dove verserete la rimanenza del liquido di cottura frullato con un cucchiaio di parmigiano e un cucchiaio di pangrattato. Lasciate sobollire ancora una ventina di minuti e servite caldissimo con un bel cucchiaio di purè di patate.
per il purè
patate bollite e passate al passapatate 500gr
burro 50/60gr
un cucchiaio di parmigiano
latte o panna q.b
Sale e pepe
procedimento
Mantecare le patate calde con il burro, la panna e/o il latte, il parmigiano, sale e pepe. Servire caldo.
Montadito
ingredienti
Fette di pane cafone
peperoni grigliati
ventresca di tonno
Procedimento
Sulla fetta di pane leggermente
tostata adagiare delle falde di peperoni precedentemente conditi con sale,
origano, basilico e olio extravergine. Sulla sommità un pezzo di ventresca
sott'olio.
Pincho
ingredienti
Farina 00
Lievito 3 gr
acqua q.b
un pizzico di sale
procedimento
Formare una pastella morbida
con acqua tiepida, farina, sale e lievito. Far lievitare fino al raddoppio.
Sgonfiare l'impasto e con l'aiuto di un cucchiaio formare delle palline da
tuffare in olio bollente. Servire caldissime
Pippo Baudo finito in una commedia di Salemme. "Pippo Baudo è capellone" ahahahah.
RispondiEliminaIo sono sempre stata una grande ammiratrice di Pippo Baudo e mi fa piacere che anche lui sia finito in n pit dell'mtc. Io ci ho fatto finire "Giochi senza frontiere" :D
Saporito davvero il tuo aperitivo, con quelle zeppole e con la ventresca di tonno. Per la tapa, hai lavorato assai. Buona senza rimedio
cosa darei per assaggiare quel brasato al Chianti!!
RispondiEliminacon le tue tapas potrei sopravvivere a lungo, in ufficio, sopratutto perché farebbero le veste di confort food quando ho le chiusure delle riviste!
RispondiEliminaAl primo colpo d'occhio mi hanno procurato calma e benessere a tutto spiano,e subito dopo la reazione è stata di lasciare tutto quello che stavo facendo per provare a indovinare quei sapori come sono al primo morso. E sai non mi svegliavo… ne mangerei all'infinito!
Certo che ci state andando giù pesante con queste tapas, siete entreti proprio nel modo giusto!
non conosco la storia che ci racconti come filo conduttore, ma appunto perché lo racconti ho capito e ho visto loro tre in ognuna delle tue preparazioni, bravissima!
E mi congratulo per come hai condito il montadito perché la sugosità del peperone fa che non servano salse ne nient'altro per tenere uniti gli ingredienti, stupendo… come del resto!!!
Grazie per questa boccata di confort!!!
Salemme e' un altro che se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.
RispondiEliminaMa tu, credimi, non sei da meno. Classe e simpatia- e tre tapas da fare e rifare e rifare.
Bravissima!