martedì 10 luglio 2012
Il metodo Ferber e la confettura di albicocche e vaniglia
Eh...si! L'epidemia "Ferber" ha colpito anche me.
Dopo averla scoperta e assaggiata a Strasburgo, dopo aver comprato il suo libro, dopo che Marisa,la mia vicina di casa, mi ha omaggiato di ottime albicocche coltivate dal marito ( fortunata vero? :-) ) e soprattutto dopo il post di Bruna ho capitolato.
E' venuta l'ora di mettersi all'opera, di tirar fuori la Madame Ferber che è in me...!.
Chi è Madame Christine Ferber? E' una bella signora alsaziana, precisamente di Niedermoschwir e in Francia è considerata una delle migliori esperte di confetture, non per nulla rifornisce le pasticcerie di Pierre Hermè e chef quali Alain Ducasse.
Il "metodo Ferber" è estrememente semplice da mettere in pratica.
La frutta subisce una semi- canditura e la cottura della stessa non dura più di dieci minuti. In questo modo colore, sapore e consistenza restano inalterate. Non c'è bisogno di ricorrere a pectine varie. Solo frutta, zucchero e aromi.
La realizzazione delle sue confetture avviene in fasi.
Per prima cosa la frutta viene fatta leggermente bollire con zucchero e limone, la si lascia macerare almeno 12 ore. Si creerà un profumatissimo sciroppo che verrà separato (nel caso delle albicocche) dalla frutta stessa, quest'ultima verrà messa da parte, mentre lo sciroppo si farà bollire fino al raggiungimento di 105°, a questa temperatura comincia ad addensarsi. Poi si aggiunge la frutta che avevamo tenuto da parte e si riporta il tutto ad ebollizione. Si lascia sobbollire per circa 10 minuti togliendo man mano la schiuma che verrà a formarsi in superficia, in questo modo la confettura sarà più limpida. Si invasa in barattoli sterilizzati precedentemente in forno a 130° per circa 15 minuti e stop.
Lasciar raffreddare e.......gustare....
Beh, non vi nascondo che ad ogni cucchiaiata di questa confettura vorrei volare in Aslsazia da Madame Ferber e ringraziarla. Una confettura magnifica che in casa ha spopolato. Finiti due barattoli in tre giorni. Roba che quest'anno il mare non ci vede neanche con il binocolo.... Grazie Madame Ferber...... anche per questo!!!!
Confettura di albicocche e vaniglia
( da Mes Confitures di Christine Ferber)
ingredienti
1,150kg albicocche, mature ma ancora sode
(snocciolate devono raggiungere 1 kg di peso)
800g zucchero
200g acqua
il succo di 1 limone piccolo
2 bacche vaniglia
procedimento
Lavate le albicocche. Tagliatele a metà e snocciolatele .Mescolatele con lo zucchero, l’acqua, il succo di limone e le bacche di vaniglia incise per la lunghezza. Lasciatele macerare per 1 ora coperte con un foglio di carta da forno.
Versate le albicocche in una casseruola dal fondo spesso. L'ideale sarebbe una pentola in rame che ha la funzione di favorire il legame tra le molecole di pectina. Io non la possiedo per cui ho utilizzato una grande pentola dal fondo spesso. Portate quasi ad ebollizione (il composto deve “fremere” ma non bollire). Spegnete e versate in una terrina. Coprite di nuovo con la carta da forno e lasciate riposare per una notte intera.
L’indomani versate le albicocche in un colino foderato con una garza leggera, sbucciatele e tenetele da parte. Nel frattempo versate lo sciroppo raccolto in una casseruola, portatelo a ebollizione, schiumando e proseguendo la cottura fino a 105°C (a questa temperatura comincia ad addensarsi), unite allora le albicocche sbucciate. Riportate a bollore e fate cuocere a fuoco vivo per circa 5-8 minuti schiumando di tanto in tanto. Verificate la consistenza della confettura. Versate in barattoli sterilizzati in forno per 15 minuti a 130°.
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La mangerei con molto piacere, ha un aspetto delizioso.Ciao.
RispondiEliminaE' vero, è ottima! Ciao
EliminaAnch'io sono stata colptita, Pasqua. Mi è arrivato il libro proprio lunedì.
RispondiEliminaSe mi viene come la tua.... è uno spettacolo. Baci.
Ti verrà ancora meglio... Un bacio!!
EliminaStupenda pasqua, stupenda! senti, la frutta resta in pezzi grossi? consigli (considerando che qui sono allergici ai pezzi di frutta) di frullare leggermente le albcicocche o si riducono in poltiglia già così???
RispondiEliminaSi ammorbidiscono molto, però se non vuoi correre rischi dopo averle sbucciate tagliale a cubetti. Onestamente eviterei di frullarle.Fammi sapere!!!
EliminaOrmai sei ferberata anche tu ! Da quando ho comperato i libri lo scorso anno non l'ho più abbandonata sono troppo buone le sue confetture.
RispondiEliminaLa tua ha un aspetto molto invitante !
mi hai fatto venire una voglia matta di questa confettura! domani me lo compro il libro della feber...e' troppo tempo che la sento e mi Sto arrivando! che mi sono persa qualcosa... :D
RispondiEliminaciao Pasqualina
Valeria
Me encanta como te ha quedado la textura y con trozos ...es un dulce casero estupendo,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaChe meraviglia, amica mia! Sei pazzesca!
RispondiEliminaChe colore meraviglioso
RispondiEliminaquesta confettura
ciao
Ma che meraviglia! Lo devo provare anche io questo metodo!!
RispondiEliminaciao Pasqualina, questo metodo non lo conoscevo ma adesso lo proverò. grazie!
RispondiEliminaUna colazione perfetta, cosa c'è di meglio di una fetta di pane con burro e marmellata specialmente se questa è fatta in casa. brava e buona settimana ciao kiara
RispondiEliminaPasqua, perche' nel mio libro Leòons de confiture mi dice di cuocere tutto assieme per 10 minuti? Meno male che ho letto di separare la frutta nella tua ricetta...
RispondiEliminaHo letto...In mes confitures parla di cio' che hai fatto tu, in Leçons invece no. che stranezza!
RispondiEliminaGià, è strano... Non possiedo Leçons ma solo mes confitures per cui credevo che il metodo fosse lo stesso in entrambi i libri....
Eliminaecco che meraviglia... e per le altre frutte tipo pesche e prugne? grazie per questi suggerimenti quest'anno non mi ferma nessuno con i barattolini... a presto mony
RispondiEliminaVado domani a prendere la albicocche in mercato... :))
RispondiEliminaBeh... carissima, qui nelle nostre campagne... questo metodo Ferber e' sempre stato applicato da che la memoria possa andare indietro nel tempo.
RispondiEliminaLo chiamano il metodo dei tre giorni... i primi tre giorni si concentra il "succo" che la frutta e lo zucchero insieme hanno prodotto(300 gr zucchero per kg di frutta) lo sciroppo dopo la bollitura e concentrazioe si versa sulla frutta e lasciandolo riposare per 24 ore.... questo procedimento lo si effettua per tre giorni ....il quarto giorno.... si bolle il tutto fino alla consistenza desiderata...(invasettamento a bollore e raffreddamento lentissimo avvolgendo i vasi in panni di lana....soprattuttto con le amarene...frutto della nostra terra tipico....Modena
Ciao, io ho appena finito di invasettarla... Mi chiedevo, dopo aver lasciato macerare tutta la notte, vanno buttare le bacche di vaniglia?
RispondiEliminagrazie :)
io le spezzo e le metto nei vasetti prima di invasettarla!
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